
Dott. Graziano Pascale
Osteopata D.O.

...affidatevi a mani esperte...
"L'Osteopatia è la regola del movimento, della materia e dello spirito, dove la materia e lo spirito non possono manifestarsi senza il movimento;
pertanto noi osteopati affermiamo che il movimento è l'espressione stessa della vita"
-Still A.T. 1982, fondatore della medicina osteopatica-
Coccole di benessere.....

Osteopatia per bambini e neonati
Prima di affrontare l'argomento, mi preme fare una premessa: l'Osteopatia non è un'alternativa al trattamento medico, ma va intesa come un approccio complementare alla stessa, sono ormai tantissimi gli studi scientifici che ne dimostrano l'efficacia anche in ambito pediatrico.
L'Osteopatia Craniale per neonati e bambini è un approccio gentile e non invasivo nel quale l'osteopata favorisce il meccanismo intrinseco del corpo di autoguarigione al fine di alleviare il trauma che può essere avvenuto durante la nascita.La nascita è l’evento più stressante della nostra vita.
Il neonato viene sottoposto ad enormi forze, quando l’utero lo spinge contro le pareti del canale vaginale. Il neonato deve ruotarsi e torcersi, mentre viene compresso tra le ossa della pelvi nel suo viaggio breve ma altamente stressante, verso il mondo esterno.
Il cranio del neonato ha la capacità notevole di assorbire questi stress durante un parto naturale. Per ridurre le dimensioni della testa, le morbide ossa si sovrappongono, piegano e “deformano” mentre il neonato discende. Il mento del neonato è normalmente ben piegato verso il busto in modo da presentare un diametro minore del cranio. Spesso molti neonati nascono con un cranio di forma strana come risultato di questo travaglio.
Alcune compressioni possono rilasciarsi spontaneamente dopo il parto quando il bambino inizia a poppare, piangere, sbadigliare, etc.; tuttavia questo processo di demodellamento è spesso incompleto, specialmente se il parto è stato difficoltoso. I neonati che sono stati estratti con il forcipe o che hanno subito un lungo travaglio o che sono nati con parto cesareo, spesso richiedono le attenzioni di un osteopata qualificato.
QUALI PROBLEMI, L’OSTEOPATIA CRANIALE NEONATALE PUO’ MIGLIORARE?
Alcuni neonati fanno fronte con serenità ed in maniera eccellente a dure e fissate modellature e compressioni del loro cranio. Per altri il percorso è diverso e manifestano svariati problemi, che l’Osteopatia craniale è in grado di individuare e risolvere:
QUANDO PIANGONO, URLANO, E SONO IRRITABILI
Il neonato può vivere una dolorosa sensazione di pressione nel cranio, che spesso viene peggiorata quando è disteso.
DIFFICOLTA’ NELL’ALIMENTARSI
Molti neonati durante il tempo necessario alla poppata ingurgitano parecchia aria il che rende l’alimentazione difficoltosa e stancante e causa stress meccanici a cranio, volto, e gola. I nervi della lingua s’irritano nella porzione che fuoriesce dal cranio, rendendo così la suzione difficoltosa e dolorosa.
COLICHE, ARIA INTESTINALE
Rigurgiti di latte tra le poppate, attacchi di pianto prolungato dovuti a coliche ed aria intestinale, spesso peggiori di sera, possono essere causati dall’irritazione del nervo che dalla base del cranio va allo stomaco, il che rende poi difficoltosa la digestione. Anche il diaframma teso o fissato in uno dei suoi movimenti fisiologici, causando difficoltà digestive, potrebbe essere il motivo dei disturbi suddetti.
Neonati:
- Disagio mentre il neonato è sdraiato sulla schiena
- Eccessiva produzione di muco
- Plagiocefalia, testa piatta o con una strana forma (importante agire entro i 6 mesi)
- Difficoltà a poppare ed a nutrirsi
- Coliche o pianto eccessivo
- Reflusso Gastroesofageo e Rigurgito
- Iperattività del neonato
Bambini:
- Problemi sinusali
- Otiti ricorrenti
- Disturbi del sonno
- Ritardo di sviluppo psico-motorio
- Ritardo nella parola
- Problemi di apprendimento
- Asma
- Allergie
- Problemi ORL
- Mal di testa
- Problemi posturali
- Dolori associati alla crescita
- Occlusioni dentali errate
- Scoliosi
Più a lungo un problema viene trascurato più complessi saranno gli adattamenti del corpo per far fronte a quel problema e, di conseguenza, più difficile sarà per il corpo tornare ad uno stato di benessere. Molte problematiche che si sviluppano nell'adulto possono derivare da un trauma alla nascita che è stato trascurato nel tempo.
Come funziona l'Osteopatia Craniale per Neonati e Bambini
L'Osteopatia Craniale è molto gentile, sicura ed efficace. Pressioni speficiche molto leggere vengono applicate ove necessario (non solo sulla testa) per stimolare la capacità intrinseca del corpo di autoguarigione e così rilasciare tensioni e stress.
Le reazioni al trattamento sono variabili, spesso il neonato o il bambino in seguito al trattamento è molto rilassato e dorme bene; altri hanno un esplosione di energia generalmente seguita da un buon riposo notturno. Saltuariamente il bambino può apparire disorientato, questo semplicemente perché il trattamento ha bisogno di tempo per avere effetto.
Generalmente pochi trattamenti sono efficaci anche se questo varia molto in base alla severità del problema e all'età del bambino.
“ Se la pianta piccola cresce storta, l’albero non sarà mai dritto”.
Dr.ssa Nicette Sergueff, osteopata di fama mondiale che si dedica da anni all’osteopatia pediatrica.
Le tecniche di manipolazione osteopatica si basano sul principio che la struttura del corpo e la funzione sono dipendenti l'uno dall'altro. Quando la struttura è alterata attraverso il sistema muscolo-scheletrico, le anomalie si verificano in altri sistemi del corpo. Questo, a sua volta, può produrre restrizione di movimento, di mobilità, cambiamenti del tessuto, e asimmetrie (disfunzioni somatiche).
I traumi subìti già al momento del parto o dopo la nascita, influiscono notevolmente ed indiscutibilmente a livello strutturale. Questi cambiamenti strutturali possono essere la causa di disturbi funzionali come problemi digestivi del neonato, la difficoltà di suzione o il vomito, le infezioni ricorrenti e fenomeni allergici dell'infanzia, così come, durante l'adolescenza, problematiche quali scoliosi, malocclusioni ecc.
Come accennavo precedentemente, vi sono molti studi che documentano scientificamente l'efficacia del trattamento osteopatico in ambito pediatrico,
di seguito uno studio pubblicato quest'anno, e svolto in Italia dall' AIOT/EBOM pubblicato su BMC Pediatrics e indicizzato su PubMed dal titolo: Effetti del trattamento manipolativo osteopatico sulla durata del soggiorno ospedaliero in una popolazione di neonati prematuri: studio controllato randomizzato.
Studio condotto tra il 2008 e il 2009 ( F. Cerritelli, G. Pizzolorusso, F. Ciardelli, E. La Mola, V. Cozzolino, C. Renzetti, C. D'Incecco, P. Fusilli, G. Sabatino e Gina Barlafante), lo studio ha riguardato 110 soggetti senza complicazioni mediche e con età gestazionale tra le 28 e 38 settimane ed ha randomizzato il campione in 2 gruppi da 55 soggetti ciascuno, suddivisi in un gruppo di studio ed uno di controllo. Nel corso dell'indagine tutti i soggetti hanno ricevuto assistenza pediatrica di routine, e il gruppo di studio è stato sottoposto a Trattamento Manipolativo Osteopatico per tutto il periodo di ospedalizzazione.
I risultati hanno consegnato un quadro chiaro su come il trattamento osteopatico incida positivamente nella cura dei neonati e sulla durata del ricovero, con una grossa differenza tra il gruppo di studio e quello di controllo, dimostrando chiaramente che l'OMT (Trattamento Manipolativo Osteopatico) può assumere un ruolo importante in questo ambito. Un dato estremamente importante a fronte dei costi associati al ricovero dei nati pretermine.
“In America – stando all'analisi di Russell et al. (2007) a cui si fa riferimento nello studio italiano - si spendono 5,8 miliardi di dollari l'anno, corrispondenti al 47 per cento del costo complessivo dei ricoveri di tutti i neonati e al 27 per cento di tutti i soggiorni pediatrici”.
Che l'Osteopatia fosse d’aiuto per ridurre la durata di degenza in ospedale ed il dolore è stato confermato peraltro da un altro studio, anche questo italiano, condotto nel reparto di Neurochirurgia del “Meyer” di Firenze e condotto dall'Osteopata Tommaso Ferroni e il dr. Lorenzo Genitori, direttore del Dipartimento Neurosensoriale dell’ospedale pediatrico.